Assolatte, l’associazione delle aziende del settore lattiero-caseario, non nasconde la propria delusione sui contenuti del “Farm to Fork”, il documento strategico presentato dalla Commissione europea per una produzione più sostenibile. In particolare, l’associazione evidenzia come nel documento si parli esclusivamente di favorire il consumo di prodotti di origine vegetale, mentre non si fa cenno a quelli di origine animale, come latte, yogurt e formaggi che – per composizione e nutrienti – non possono essere paragonati ai primi. Inoltre, il piano si concentra sul sistema di etichettatura degli alimenti che, tuttavia, sarà obbligatoria soltanto per alcuni prodotti. «L’auspicio – si legge in una nota di Assolatte – è che questo non apra la strada a semafori e codici colore, cui il sistema è da sempre contrario. Servono metodi che aiutino i consumatori a decidere cosa comprare per comporre una dieta equilibrata, in linea con le raccomandazioni nutrizionali, e non bollini rossi che li allontanano a prodotti sani e genuini».
