In Francia la sperimentazione sull’etichettatura d’origine proseguirà ancora per tutto il 2021. Ciò significa che i produttori dovranno obbligatoriamente specificare il paese di origine per il latte e la carne utilizzati come ingredienti nei prodotti alimentari preconfezionati. Soddisfatto, ma non completamente, il Coordinamento Rurale che da sempre sostiene la tracciabilità completa di tutti gli ingredienti: «Questo è un progetto che non va fino in fondo ed è troppo permissivo visto che riguarda soltanto alcuni prodotti come frutta e verdura fresca, vino, carne e latte», spiegano affermando che quest’ultimo alimento il latte deve essere segnalato soltanto se supera il 50%. «Un margine così elevato consente ad una vasta gamma di prodotti di non rientrare automaticamente nell’ambito di applicazione del decreto».
Il Comitato Rurale spinge anche sulla necessità che si segnali il paese di produzione e che siano vietate indicazioni generiche come “Ue”, “Non Ue” o altri per «evitare pratiche commerciali sleali e frodi da parte di alcuni produttori».
