Parmigiano Reggiano più forte del virus

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Buone notizie, nonostante la pandemia, per il Parmigiano Reggiano. Il primo semestre dell’anno si chiude con il segno più: crescono le vendite in Italia (+6,1%, 34.200 tonnellate), così come le esportazioni (+11,9%, 27 mila tonnellate). Nei primi sei mesi, la Germania ha superato la Francia come primo paese europeo importatore di Parmigiano, con una quota di mercato del 19,6%, seguita dal Regno Unito.

Aumenti record per le esportazioni in Canada (che ha più che raddoppiato il volume d’affari, con il +154%), nelle aree del Golfo (+50%) e Cina (+37%). Flessioni per Grecia, Austria, Australia e Giappone. A trainare, come emerge dall’analisi del consorzio e del Crpa (Centro Ricerche Produzioni Animali), sono i formati già porzionati e grattugiati, con incrementi attorno al 14%, mentre le forme intere registrano cali vicini al 6%.