Il Parlamento e il Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo, ancora da approvare formalmente, su un pacchetto di aiuti ad agricoltori, produttori di alimenti e zone per superare questo periodo difficile. È stato deciso di anticipare i fondi messi a disposizione per le comunità rurali previsti tra il 2022 e il 2024 dal prossimo anno: complessivamente si parla di quasi 10 miliardi di euro. Del totale, almeno il 37% dei fondi per la ripresa saranno destinati agli agricoltori bio per azioni legate all’ambiente e al clima e per il benessere degli animali; il 55% sosterrà le start-up dei giovani agricoltori e gli investimenti in azienda che contribuiscono a una ripresa resiliente, sostenibile e digitale. Gli investimenti di agricoltori e trasformatori alimentari contribuiranno a una ripresa economica sostenibile e digitale e potranno essere sostenuti fino al 75% dei costi sostenuti.
Il testo dell’accordo sarà validato dal Parlamento europeo a dicembre, senza possibilità di modifica, insieme al testo che estende la Pac fino al 31 dicembre 2022.
«Sarà un’iniezione di liquidità senza precedenti per rilanciare un’agricoltura più sostenibile, resiliente e innovativa, dopo l’epidemia del Covid-19», commenta Paolo De Castro, relatore per il Parlamento europeo della parte agricola dello Strumento europeo per la ripresa (Eri), dopo l’accordo raggiunto oggi a Bruxelles, dopo solo due round negoziali con il Consiglio Ue, sulla mobilitazione dei fondi Next Generation Eu per lo Sviluppo rurale.