Raddoppia l’accordo di Biraghi con i produttori di Pecorino Sardole

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Mentre proseguono le iniziative di sensibilizzazione dei consumatori nei punti vendita (l’ultima anche con la partecipazione di una coppia in abiti tradizionali sardi, accompagnati da musica e canti), si pongono le basi per un’evoluzione dell’accordo che Biraghi ha sottoscritto con Coldiretti Sardegna sul pecorino etico, che garantisce ai pastori una giusta remunerazione. In occasione della tappa milanese del Villaggio contadino di Coldiretti, la Biraghi ha illustrato le nuove prospettive aziendali in termini di allargamento della distribuzione del “Pecorino Etico Solidale”, ma soprattutto ha anticipato alcuni dettagli sul progetto “Pecorino da Tavola” che partirà dal prossimo anno, in collaborazione con la Cooperativa Pastori Dorgali (190 aziende) che si pone l’obiettivo di ampliare le occasioni di consumo del pecorino, grazie ad un taglio in spicchio e a un sapore delicato.

«Il nostro obiettivo – ha spiegato Claudio Testa, direttore Marketing e strategie commerciali della Biraghi – è proporre sul mercato italiano un prodotto in linea con i gusti espressi recentemente dai consumatori. In questo modo puntiamo a posizionare il pecorino come valida alternativa agli altri formaggi da fine pasto o aperitivo, facendo leva sull’interesse e l’apprezzamento crescente verso prodotti a base di latte ovino sardo».

Se da un lato l’accordo va incontro ai nuovi interessi dei consumatori, dall’altro stringe la mano agli agricoltori, che vedranno valorizzato il proprio prodotto. «Grazie a questo accordo – aggiunge Battista Cualbu, Presidente di Coldiretti Sardegna – riusciamo a vendere il nostro prodotto alla Biraghi al giusto prezzo, quello che ci permette di coprire i costi di produzione, di tenere in moto la nostra organizzazione, di programmare in modo più sicuro l’attività di tutto l’anno e di coprire le perdite derivanti da eventuali crolli del prezzo del latte ovino».

E sull’intesa Biraghi-Coldiretti per il Pecorino solidale il commento è unanime. «Si tratta di un accordo di filiera vero che sta dando i suoi risultati concreti garantendo un’equa remunerazione ai pastori – ha aggiunto Leonardo Salis, presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra e della Cooperativa pastori di Dorgali -. Questo anche perché non è un semplice e freddo progetto commerciale ma un accordo di filiera che entra nell’anima del prodotto valorizzando con esso il territorio, la cultura, l’identità di una tradizione».