Gli italiani preferiscono la vaschetta

Nonostante il calo totale, sù le vendite di Bresaola confezionata

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Quello che abbiamo lasciato alle spalle, per il Consorzio della Bresaola della Valtellina IGP è stato un anno complicato, in linea con l’andamento dei salumi di alta fascia. La produzione complessiva riferita alle 16 aziende certificate si è attestata a 12.600 tonnellate (-8,78% sul 2019). Sul fronte consumi, in graduale espansione da 20 anni, il comparto ha segnato un valore di 454 milioni di euro (-7,59% sul 2019) con un impatto di assoluto rilievo sulla provincia di Sondrio di 214 milioni di euro (-8,78%) per un settore che conta 1400 occupati. Sono state esportate poco meno di 900 tonnellate di Bresaola della Valtellina IGP, un dato significativo anche se in calo oggettivo, causa pandemia, rispetto al 2019 (-29%), di cui il 72% nei Paesi UE  e il 28% nei Paesi extra UE. L’acquisto del prodotto in vaschetta, già predominante negli anni precedenti, è cresciuto in termini assoluti (+2,3% sul 2019) con oltre 6mila tonnellate, cioè il 50% della produzione totale di Bresaola IGP.