La Ricetta Veterinaria Elettronica sostituisce la forma cartacea della ricetta veterinaria sull’intero territorio nazionale.

Essa non è la semplice trasposizione della ricetta cartacea in un «PDF», ma una modifica sostanziale del precedente modello organizzativo e operativo di gestione dei medicinali veterinari, attraverso la completa digitalizzazione della gestione della prescrizione e movimentazione dei medicinali veterinari.

Il nuovo sistema non introduce nuovi obblighi o regole aggiuntive rispetto alle norme legislative attuali ma, dove possibile, riduce gli obblighi recuperando le informazioni da dati già disponibili nei sistemi informativi ministeriali.

È stato pubblicato il 15 aprile in Gazzetta Ufficiale il Decreto attuativo della legge 167/2017 che introduce l’informatizzazione anche in campo veterinario e l’entrata in vigore dell’obbligo di utilizzo della cosiddetta Rivetta Elettronica Veterinaria (REV). Si tratta di un’innovazione vincente destinata a semplificare la vita di tutti, sia degli allevatori, sia dei proprietari di piccoli animali, sia dei farmacisti. La ricetta elettronica serve anche per aumentare il livello di sicurezza alimentare e nel contempo ridurre gli oneri burocratici oltre che a risparmio di spesa.

L’obiettivo è un controllo maggiore delle prescrizioni veterinarie e un risparmio di mezzi impiegati da parte dei fruitori del sistema, grazie alla possibilità di avvalersi di un sistema che permetterà un recupero veloce di informazioni e dei dati raccolti nei sistemi informativi.

Secondo alcune stime solo per il settore lattiero caseario la ricetta elettronica farà risparmiare circa 60 mln di euro l’anno e permetterà di controllare in tempo reale i consumi dei farmaci negli allevamenti; ciò sarà importante per il tema del contrasto all’antibiotico resistenza.

La ricetta veterinaria elettronica, attraverso l’alimentazione del Sistema Informativo Nazionale per la Farmacosorveglianza, traccia l’intero ciclo di gestione dei medicinali e dei mangimi medicati/prodotti intermedi destinati all’uso in veterinaria, dalla prescrizione-erogazione fino alla registrazione delle informazioni dei trattamenti effettuati.

La ricetta veterinaria resta obbligatoria negli stessi casi in cui lo era prima dell’entrata in vigore della prescrizione elettronica e consente anche al veterinario di indicare se si tratta di una prescrizione di farmaci necessaria al prosieguo di terapia, alla cura di una malattia cronica o all’adozione di una nuova terapia.

La ricetta veterinaria elettronica è identificata da un Numero Ricetta e da un PIN di quattro cifre generato dal sistema al momento dell’emissione da parte del medico veterinario.