La coltivazione dell’erba officinale affianca l’allevamento

PANCALIERI 

A dare il via alla genealogia di allevatori della famiglia Pairotto di Pancalieri sono stati i bisnonni Angelo e Caterina Tesio, anche lei originaria di Pancalieri. La storia inizia in zona San Marco, in via Trento e Trieste, dove la coppia allevava una trentina di vacche da ingrasso.

È in questa cascina che nascono i figli Domenico (1939, scomparso nel 2010), Giacinta, Piera e Suor Rinangela, missionaria in Argentina.

A portare avanti il cognome Pairotto è Domenico che alla fine degli anni Cinquanta conosce Milena Leontino, collaboratrice della famiglia, che in azienda arrivava d’estate per la raccolta della menta.

Pancalieri è infatti una delle zone più rinomate per questa particolare erba aromatica, con  molti terreni coltivati a menta che viene utilizzata sia per la realizzazione di sciroppi che per medicinali. Un terreno fertile che ha consentito a molte famiglie, compresa quella dei Pairotto, di fare buoni investimenti anche in momenti più difficili di altri.

Poco tempo dopo, Domenico e Milena si sposano e nel 1961 nasce Angelo mentre, cinque anni più tardi (1966) la famiglia è allietata dall’arrivo di Marco.

Negli anni alla fine del decennio successivo la famiglia inizia una lenta ma costante transizione delle vacche da ingrasso a quelle da latte.

È il 1985 quando, mentre sono in viaggio verso San Vito di Fagnana, vicino a Udine, Domenico e il figlio Marco hanno un gravissimo incidente stradale: il braccio sinistro del giovane è seriamente compromesso, tanto che un medico gli consiglia di cambiare mestiere. Troppa fatica e troppo sforzo per continuare a lavorare la terra.

Ma la forza di volontà è stata più forte della disgrazia e, grazie a diverse operazioni che ha subito nel corso degli anni, Marco è riuscito a portare avanti la tradizione di famiglia.

Sono 22 le prime vacche da latte acquistate dalla famiglia Pairotto.

È nel 1990 che la famiglia si trasferisce a Vigone, per poi spostarsi ancora in cascina Ronco e, infine, nel 1997 tornare a Pancalieri in via Virle.

Nello stesso anno Marco si sposa con Maddalena Villosio di Cardé da cui avrà il figlio Lorenzo del 1994, mentre due anni più tardi tocca al primogenito Angelo convolare a giuste nozze con Margherita Quaranta dalla cui unione nascerà, nel 1995, Andrea.

Con lo spostamento a Cascina Ronco, la famiglia Pairotto decide di fare sul serio: circa 70 capi, di cui una cinquantina in mungitura. Ma prima di poterci abitare passeranno diversi anni: nel 2010, infatti, viene iniziata la costruzione della casa dove si trasferirà Marco e la sua famiglia soltanto quattro anni dopo.

Nel 2017, per l’aumento del lavoro, arriva anche l’assunzione di un collaboratore indiano che si occupa esclusivamente degli animali.

Qualche anno prima, la famiglia – anche per colpa delle quote latte – decide di riprendere anche la professione del nonno, ferma da diversi anni: la produzione di erbe aromatiche.

È nel 2010 che realizzano una distilleria a vapore, iniziando dapprima con la produzione esclusiva della menta a cui si è aggiunta, negli ultimi cinque anni anche quella la camomilla.

In quel periodo l’azienda diventa socia della Cooperativa Erbe Aromatiche di Pancalieri che riunisce molti imprenditori della zona e che mette a disposizione un essicatoio comune. Valore aggiunto della zona e della società dei fratelli Pairotto, la passiflora viene venduta in Germania e in Polonia, mentre la produzione di menta resta in Italia.

Negli ultimi anni in azienda sono entrati anche i nipoti Lorenzo che, dopo aver studiato Agraria a Verzuolo ed essersi impiegato in una azienda a Pancalieri, ha preferito tornare a casa, così come successo ad Andrea che ha frequentato la stessa scuola, ma a Carmagnola.

Il lavoro inizia alle cinque del mattino quando i quattro Pairotto entrano in stalla dove restano fino alle 8 a curare le oltre 300 vacche (di cui la metà in lattazione), mentre il resto della giornata si svolge nei campi.

Diverso, invece, l’impiego in inverno dove la famiglia si occupa principalmente della lavorazione delle erbe.

Nel frattempo Lorenzo, nel 2014 ha conosciuto Cristina Magnano di Bagnolo da cui, nel 2020 ha avuto il piccolissimo Filippo, mentre Andrea è da tempo impegnato con Elisabetta Chiosso.

Ma cosa riserva il futuro di questa azienda agricola?

Quando lo chiediamo ai titolari la risposta è unanime: spingere ancora nella produzione delle erbe che oggi occupano un centinaio di giornate di terreno.

Quale altra risposta avrebbero potuto darci dal regno delle piante officinali?