La filiera dei distretti agricoli, dopo la forte crescita del 2021 (+9,4%), rallenta nel 1° trimestre dell’anno con una crescita tendenziale del 7%, risultato che nasconde però dinamiche differenti nei tredici distretti che la compongono. Il maggior contributo alla crescita lo si deve al distretto dell’Ortofrutta del Barese, che passa dai 53 milioni del 1° trimestre del 2021 (erano 45 nel primo trimestre del 2019) a 155 mln dello stesso periodo del 2022. La crescita è spiegata quasi interamente dai paesi del Nord Africa, in particolare Algeria e Tunisia, mercati fortemente dipendenti dalle forniture russo-ucraine, in particolare di cereali. Crescita a due cifre anche per il distretto dell’Agricoltura della Piana del Sele (+12,9% tendenziale). Registrano invece un segno negativo l’Ortofrutta romagnola (-7,5%) e la Nocciola e frutta piemontese (-24,4%).
Anche tra i distretti del lattiero-caseario si registrano performance altalenanti. Il primo distretto per valori esportati, il Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale, dopo l’ottimo risultato del 2021 (+15,4%), chiude il 1° trimestre del 2022 con una crescita del 29,4%, oltre 61 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Dinamica simile anche per la Mozzarella di Bufala Campana (+25,3% nel 2021; +21,4% nei primi tre mesi del 2022) e per il Lattiero-caseario Parmense (rispettivamente +21% e +14,8%). Battuta d’arresto invece per il Lattiero-caseario di Reggio Emilia.