C’è il via libera del Parlamento britannico alla genetic tecnology, l’uso della selezione di precisione basata sull’editing genetico per migliorare la resa e la resistenza delle piante, che tuttavia esclude la possibilità di modificare geneticamente gli organismi.
«Il Genetic Technology Act è una buona notizia per i consumatori e gli agricoltori britannici. Le tecnologie di Precision Breeding sono il futuro della produzione alimentare non solo nel Regno Unito, ma in tutto il mondo, e questa legge metterà la nostra nazione in prima linea in questa rivoluzione. Circa il 40% dei raccolti a livello globale è perso ogni anno a causa di inondazioni, parassiti e altri eventi esterni, e questa nuova legge sbloccherà la nostra industria agro-biotecnologica per sostenere una produzione alimentare resiliente per i decenni a venire», ha detto il ministro dell’Alimentazione, Mark Spencer.
La legge stabilisce che prima che vengano immessi sul mercato, la Food Standards Agency dovrà valutare il rischio degli alimenti e dei mangimi ottenuti con queste tecniche che, almeno in questa prima fase, sono consentite solamente per le piante (esclusi quindi gli animali).