È uno degli alimenti più completi, raccomandato nella dieta di ogni individuo dalla FAO e dalle Nazioni Unite, ma il suo consumo è in declino nonostante l’indiscutibile valore nutritivo. Proprio per rimarcare l’importanza del latte, dal 1990 è stato istituito il World Milk Day, che viene celebrato in ogni parte del mondo per educare la popolazione a un corretto consumo di questo prezioso alimento.
In Italia, il Ministero della Salute – attraverso un tavolo tecnico dedicato alla sicurezza alimentare – ha prodotto un decalogo per ricordare l’importanza di assumere quotidianamente tre porzioni tra latte e yogurt, al fine di soddisfare il fabbisogno di calcio, di proteine di qualità, di minerali e vitamine. Spesso, quando si parla di latte si pensa solamente al suo contenuto di calcio (fondamentale), ma per gli italiani i latticini rappresentano la seconda fonte più importante di proteine animali (dopo carne e derivati), ma sono quella prevalente per quando concerne il fosforo e la terza di zinco e magnesio.
Come sottolinea Assolatte, a facilitare l’assunzione giornaliera delle tre porzioni raccomandate c’è la grande varietà dell’offerta: non solo latte in molteplici sfaccettature (alta qualità, fresco, pastorizzato, scremato o intero), ma i tanti prodotti che derivano proprio dalla trasformazione di quest’alimento.
Il latte – ricordano gli esperti di Assolatte – può essere bevuto ad ogni età: nell’intestino è presente la lattasi, enzima necessario per la digestione del lattosio, lo zucchero del latte. Solamente gli intolleranti al lattosio devono avere delle accortezze maggiori: esistono tuttavia dei prodotti naturalmente privi di lattosio oppure delattosati, che consentono a tutti di approfittare dei benefici del latte.