Latte e bevande vegetali non sono la stessa cosa. A ribadirlo ancora una volta è la Società Italiana di Nutrizione Umana che sulla rivista scientifica Nutriens ha recentemente pubblicato un interessante articolo per informare i consumatori sulle giuste scelte alimentari.
Come fanno notare gli scienziati, le bevande proposte come alternative al latte vaccino possono presentare profili nutrizionali molto differenti tra loro in base alla materia prima di partenza, al processo produttivo, agli ingredienti e alle possibili fortificazioni.
Numerosi studi hanno mostrato che non tutte le alternative sono paragonabili o equivalenti al latte in termini di composizione nutrizionale, e in particolare che solo le bevande di soia, opportunatamente fortificate con calcio, vitamina A e D, possono essere in qualche modo paragonabili. Tra gli studi che hanno analizzato gli effetti della sostituzione del latte con le bevande a base di soia, i parametri di salute più studiati sono stati quelli antropometrici, quelli riguardanti il profilo lipidico, l’infiammazione e/o lo stress ossidativo, le risposte al glucosio e all’insulina e la pressione arteriosa.
La Società Italiana di Nutrizione Umana, comparando tutti questi studi, ha fatto però notare come ancora non ce ne siano (in realtà ce n’è soltanto uno) che valutino l’effetto della sostituzione del latte sui marcatori della salute ossea che dipende molto proprio dal consumo di latte e latticini. Per questo è importante che il consumatore sia consapevole delle differenze nutrizionali che possono esistere tra le bevande vegetali attualmente in commercio ed il latte e lo è altrettanto la lettura dell’etichetta al fine di selezionare l’alimento più adeguato alle proprie esigenze.