Dopo quattro anni di ricerca, è giunto a termine il progetto europeo EFUA – European Forum for Urban Agriculture, di cui è partner il Politecnico di Torino. EFUA nasce nel 2020 con l’obiettivo di esplorare e promuovere il potenziale dell’agricoltura urbana in Europa, un fenomeno globale che vede il diffondersi di tipologie molto eterogenee: dalle coltivazioni integrate negli edifici, agli orti, ai parchi agricoli. I benefici dell’agricoltura urbana e periurbana, amatoriale o professionale, sono notevoli per le città e per la cittadinanza: contribuisce alla sicurezza alimentare, alla conservazione del suolo e del paesaggio, migliora le reti di collaborazione tra i cittadini, promuove stili di vista salutari.
Il team di ricercatori ha contribuito alla dimostrazione dei benefici dell’agricoltura urbana attraverso la creazione del “Portfolio dei Benefici dell’Agricoltura Urbana”, oltre a sviluppare linee guida per l’integrazione dell’agricoltura urbana e periurbana nelle politiche urbane e nei piani urbanistici. Queste linee guida sono state sperimentate da cinque città pilota, diverse per caratteristiche e obiettivi, selezionate su un ventaglio di dodici candidature: Almada (Portogallo), Cracovia (Polonia), Padova (Italia), Sofia (Bulgaria) e Vilnius (Lituania).
Già nel febbraio 2023, il team del Politecnico aveva organizzato un focus group dedicato alla discussione dei risultati preliminari del progetto EFUA: l’evento, accolto nel Castello del Valentino, aveva visto la partecipazione di numerosi soggetti interessati, tra cui rappresentanti della Città di Torino, di Coldiretti, di Confagricoltura Piemonte, del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA), e di altre pubbliche amministrazioni dell’agricoltura professionale e dell’orticoltura.
Torino rappresenta un caso studio interessante grazie ai numerosi spazi verdi cittadini per la coltivazione agricola collettiva e alle iniziative avviate per alimentare, sensibilizzare e incentivare questa declinazione di “patrimonio comune”. «In tutto il mondo, le città stanno scoprendo e promuovendo i benefici dell’agricoltura urbana e periurbana, da New York a Tokyo, passando per l’Europa e le metropoli del Sud Globale. – afferma la professoressa Claudia Cassatella –. Siamo lieti di poter fornire una guida alle amministrazioni che vogliono adottare una politica attiva in risposta alla crescente domanda da parte dei cittadini. All’interno del partenariato, la nostra competenza urbanistica ha rappresentato una novità e un valore aggiunto in questo campo: alle tante iniziative puntuali o dal basso si può ora rispondere con politiche urbane integrate».