L’UE ha compiuto progressi nella riduzione dell’inquinamento, ma i livelli restano ancora troppo alti. I report Zero Pollution Monitoring and Outlook e Clean Air Outlook mostrano miglioramenti su emissioni atmosferiche, pesticidi e rifiuti marini, ma evidenziano criticità su inquinamento acustico, microplastiche e molecole eutrofizzanti nelle acque.
Le emissioni di molti inquinanti atmosferici sono diminuite, ma quelle di ammoniaca (NH3), legate soprattutto all’agricoltura, restano stabili. Solo 4 Stati membri (Italia, Grecia, Finlandia, Estonia) sono in linea con gli obiettivi, mentre 21 paesi dovranno adottare misure aggiuntive, in particolare per ridurre ammoniaca e polveri sottili.
L’UE è sulla buona strada per ridurre del 55% le morti premature legate all’inquinamento entro il 2030, ma fatica a raggiungere il target di -25% nelle aree in cui l’inquinamento minaccia la biodiversità. Le politiche ambientali, come la revisione delle direttive su emissioni industriali, acque reflue e rifiuti, sono fondamentali per rispettare i target.