Gli italiani tornano ad acquistare latte, formaggi e derivati. Nei primi nove mesi dell’anno, come racconta il report Ismea sui consumi del settore, la spesa sostenuta dalle famiglie italiane per latte e derivati è ritornata su terreno positivo, principalmente come conseguenza di un lieve incremento dei prezzi al dettaglio che ha interessato soprattutto i formaggi (+1,4%).
Nove italiani su dieci acquistano formaggi, grazie all’ampiezza della gamma disponibile (che va dai freschi agli stagionati, dai molli agli spalmabili), e rappresentano il 60% del valore totale della spesa per latte e derivati. Il formaggio viene acquistato ogni settimana, con una preferenza per quelli freschi (che rappresentano un terzo del volume complessivo), anche se quelli duri e semi-duri riacquistano terreno.
Scenari completamente diversi per il latte: quello parzialmente scremato è il più diffuso (72%), ma a trainare i consumi è soprattutto il prodotto delattosato sia fresco sia Uht (rispettivamente +16% e +8% in volume nei primi nove mesi del 2019).