Nonostante un lieve aumento delle vendite riscontrato nell’ultimo anno (+2,6% a livello europeo), nell’Unione c’è sempre più attenzione a limitare l’utilizzo di pesticidi nelle coltivazioni. Secondo i dati pubblicati da Eurostat, negli ultimi dieci anni (2011-2021) ben undici dei sedici Paesi presi in considerazione dall’analisi hanno registrato un calo sensibile nella vendita di pesticidi: la Repubblica Ceca è la nazione maggiormente virtuosa (-36%), seguita a ruota dalla Danimarca (-35%), dal Portogallo (-32%) e dalla nostra Italia (-29%).
Tra le categorie di pesticidi più venduti ci sono i fungicidi e battericidi (44%), erbicidi e diserbanti (34%) e insetticidi (14%).
A farne maggior uso sono la Spagna (con circa il 21% delle vendite dell’intera Unione Europea), la Francia e la Germania, anche in relazione alla loro estensione.
