Sempre meno emissioni in atmosfera dall’agricoltura.
Lo confermano gli ultimi dati Eurostat, che mostrano come le emissioni di gas a effetto serra nell’Unione Europea siano diminuite nella maggior parte dei settori, incluso quello agricolo. Unica eccezione il settore dei trasporti dove le emissioni sono aumentate di 50 milioni di tonnellate (+7%) negli ultimi 30 anni.
Secondo quanto riportato da Eurostat, delle emissioni totali di gas a effetto serra nel 2020 in UE, circa l’11% proviene da fonti agricole. Nell’arco di tempo dal 1990 al 2020, il settore ha ridotto le proprie emissioni di 100 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, il che corrisponde ad un calo del 21% rispetto al 1990.
Le emissioni provenienti dalle fermentazioni enteriche (metano), dovute alla fermentazione degli alimenti durante i processi digestivi degli animali, sono state ridotte di 47 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (–22%) rispetto al 1990.
La quota maggiore delle emissioni di gas a effetto serra dovute alla fermentazione enterica (l’86%), proviene dall’apparato digerente dei bovini.
Queste emissioni sono diminuite del 22% in 30 anni, ma il calo è stato più marcato durante il primo decennio. La riduzione per gli anni dal 2001 al 2020 è pari solo al 6%, mentre si è registrato un calo dell’8% nel numero di capi di bovini, bufali e buoi.