Uno studio condotto dall’Università di Monaco (Germania) ha analizzato il comportamento di abbeverata delle vacche da latte, evidenziando che non dipende solo dalla disponibilità di acqua, ma anche da fattori come la competizione sociale, le caratteristiche fisiologiche individuali e il successo competitivo.
Le vacche che hanno un alto successo competitivo tendono a bere più acqua, consumandola più velocemente e mostrando comportamenti agonistici. Al contrario, le vacche con basso successo competitivo potrebbero dover fare più tentativi per soddisfare il loro fabbisogno idrico, spesso aspettando e evitando il contatto.
Il comportamento di abbeverata varia significativamente tra le singole vacche, e questo studio sottolinea che un approccio personalizzato nella gestione dell’approvvigionamento di acqua potrebbe migliorare il benessere animale.
In particolare, l’aumento del numero di abbeveratoi nelle mandrie ad alta produzione potrebbe ridurre la competizione e migliorare l’accesso all’acqua per le vacche subordinate. Inoltre, gli autori suggeriscono che fornire acqua durante la mungitura potrebbe essere vantaggioso, poiché questo è un momento in cui le vacche perdono molta acqua attraverso la produzione di latte.
In generale, lo studio promuove un approccio più consapevole nella gestione dell’acqua.