L’ambasciatore italiano a Mosca in un’intervista concessa a Forbes Russia ha spinto affinché il Governo russo escluda il Parmigiano Reggiano dall’elenco dei prodotti oggetto di embargo.
Una richiesta che non è piaciuta a Oleg Sirota, vertice dell’associazione dei produttori di formaggio russi, che – provocatoriamente – ha messo sul piatto il riconoscimento della Crimea come parte della Russia, così da far cadere le sanzioni nei confronti del gigante orientale. «Riaprire le porte del mercato russo ad un prodotto come il Parmigiano Reggiano vorrebbe dire – ha dichiarato – mandare in fallimento l’intero comparto lattiero caseario russo. Inoltre sarebbe moralmente sbagliato. Prima devono riconoscere la Crimea come parte della Russia, e successivamente, lasciar cadere le sanzioni economiche che colpiscono le esportazioni del nostro Paese dal 2014».