Un tribunale della Virginia, negli Stati Uniti, ha dato ragione a un’impresa casearia americana che aveva prodotto un formaggio con i buchi, chiamandolo Gruyère. Nome che, però, è tutelato soltanto in Svizzera e nell’Unione Europea dal 2013. Così, come ha stabilito la giurisprudenza americana, quello che conta è il modo di produrre il formaggio, non il luogo dove viene prodotto o il suo nome. In questo modo, anche quello realizzato negli Stati Uniti può essere messo in vendita come Gruyère. «È una truffa a danno dei consumatori », denunciano i produttori elvetici che si erano riuniti per difendere il loro formaggio. Agli americani, purtroppo, non interessa tanto la qualità quanto il prezzo, e si accontentano dell’aspetto: ha i buchi? Va bene. Secondo la tradizione, il gruviera originale dovrebbe avere buchi del diametro di circa cinque millimetri, ed è tollerata anche qualche sottile crepa. Viene prodotto da 900 anni, ed è un vanto della Svizzera. Quello autentico proviene solo dalla zona della Gruyère, 489 kmq, nel cantone di Friburgo, e dalle zone di Vaud, di Neuchâtel, del Giura, e di parte del cantone di Berna. Gli svizzeri sono tolleranti e riconoscono come gruviera anche quello prodotto in Francia in una sottile striscia di confine.