Al porto di Genova l’Autorità doganale ha fermato una nave contenente migliaia confezioni di sugo con “Parmesan” provenienti dalle Filippine. Dopo i controlli, il Consorzio ha accertato che il prodotto (7.560 confezioni di sugo proveniente dalle Filippine e recante in etichetta la scritta “Spaghetti sauce plus Parmesan Cheese”) non conteneva affatto Parmigiano Reggiano.
Il Consorzio ha depositato un ricorso cautelare che desse vita ad un provvedimento che inibisse la produzione, promozione, vendita (anche sui social), importazione ed esportazione dei prodotti che violano il disciplinare. Una domanda che è stata accolta dal Tribunale di Milano in meno di un mese. Il giudice ha pienamente condiviso l’illiceità della condotta avversaria, confermando che l’uso del nome Parmesan sulla confezione contestata evoca la denominazione Parmigiano Reggiano con conseguenze gravemente lesive della reputazione della Dop e del Consorzio, con il rischio di creare confusione tra i consumatori.