Con 435 milioni di litri di gelato prodotto, l’Italia si classifica al terzo posto in Europa preceduta dalla Germania (494 milioni) e dalla Francia (451 milioni). Il dato emerge da un’analisi di Coldiretti ed evidenzia la perdita di quello che è sempre stato un primato del Made in Italy. Un brutto colpo per l’Italia dove la produzione di gelato è nata oltre 500 anni fa quando a Firenze i Medici introdussero sorbetti e cremolati nell’ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell’esportazione in Francia a fare da moltiplicatore globale con il debutto ufficiale in terra americana dove la prima gelateria venne aperta a NewYork nel 1770 grazie all’imprenditore genovese Giovanni Bosio.
Il gelato resta comunque uno degli alimenti più amati dagli italiani che ne consumano circa 6 chili a testa grazie alla presenza di quasi 40mila gelaterie dove lavorano oltre 150mila addetti. «Se l’estate è la stagione preferita per la vendita di coni e coppette, il gelato viene oggi consumato tutto l’anno – proseguono da Coldiretti – privilegiando la produzione artigianale dei gusti storici». Per realizzare il gelato ogni anno in Italia vengono utilizzati 220mila tonnellate di latte, 64mila di zuccheri, 21mila difrutta fresca e 29mila di altre materie prime.
