L’Europa chiede all’Italia di regolamentare le iniziative commerciali su prodotti alimentari, ponendo fine a pratiche sleali che falsavano la concorrenza del mercato. Basandosi su una legge di delegazione europea, il governo dovrà predisporre un decreto legislativo per favorire un confronto competitivo leale tra i diversi operatori della filiera.
In particolare, tra i 19 criteri e principi direttivi che il decreto dovrà contenere compare il divieto di gare e aste elettroniche a doppio ribasso, restrizioni sulle vendite sottocosto, una raccomandazione sui pagamenti elettronici e nei termini, l’invito a siglare contratti in forma scritta prima della consegna.
C’è poi anche la garanzia dell’anonimato a chi denuncia pratiche fraudolente alle autorità, che possono essere presentate da singoli oppure da organismi e associazioni.