C’è anche l’Italia tra i sei partner del progetto FarmWell, finanziato dall’Unione Europea, per individuare le principali sfide che gli agricoltori europei devono affrontare e cercare innovazioni adatte per superarle.
Gli altri sono Belgio, Grecia, Ungheria, Polonia e Romania.
Gli agricoltori sono soggetti a una serie di pressioni che possono avere un impatto sul loro benessere mentale, fisico e sociale. Il calo dei redditi, ad esempio, ha costretto molti a cercare fonti di reddito alternative.
«L’agricoltura è anche un lavoro fisicamente impegnativo con un alto rischio di incidenti sul lavoro, un problema che sta diventando sempre più preoccupante con l’invecchiamento della popolazione agricola», afferma Edina Ocsko, coordinatrice del progetto.
In Romania, il focus si è concentrato sul basso reddito mentre in Italia ci si è soffermati ad analizzare la situazione precaria dei lavoratori agricoli migranti. Altre sfide includono gli alti prezzi dell’energia, la mancanza di servizi sociali e il ruolo non riconosciuto delle donne nelle zone rurali.
Il team del progetto FarmWell ha quindi identificato una serie di innovazioni sociali su misura per ciascuna sfida. Queste sono state implementate in casi di studio nei sei Paesi partner.
In Italia, ad esempio, Humus Job – un’innovazione sociale per aiutare gli agricoltori a reclutare manodopera legale – può ridurre i costi del lavoro e migliorare il benessere mentale e sociale, promuovendo allo stesso tempo l’accettazione sociale dei migranti nella società.
Ocsko e il suo team ritengono che la sensibilizzazione sul benessere degli agricoltori sia importante a diversi livelli. «Gli agricoltori devono essere più consapevoli dei servizi di supporto a loro disposizione, mentre le organizzazioni che sostengono gli agricoltori devono essere più consapevoli delle sfide che incidono sul loro benessere», ha dichiarato.