Il primato dell’agricoltura italiana

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Nel 2024, l’Italia ha conquistato il primato europeo per valore aggiunto agricolo, raggiungendo 42,4 miliardi di euro. I settori in crescita sono frutta, ortaggi e vino, mentre cereali e olio d’oliva hanno subito una contrazione. Anche il comparto zootecnico ha registrato un leggero aumento della produzione, nonostante una riduzione dei prezzi.

Le coltivazioni hanno segnato un aumento dell’1,5% in volume, con ottime performance per patate (+13,0%), frutta (+5,4%), ortaggi (+3,8%) e vino (+3,5%), mentre cereali (-7,1%) e olio d’oliva (-5,0%) sono calati. I prezzi delle coltivazioni sono cresciuti in media del 2,9%.

Il settore zootecnico ha registrato una leggera crescita della produzione (+0,6%), con aumenti per carni bovine (+1,5%), latte (+1,1%) e uova (+0,5%), ma un calo nei prezzi (-2,2%) ha portato a una riduzione del valore del comparto (-1,6%). Il calo dei costi intermedi (-5,5%) e la diminuzione dei prezzi di beni e servizi impiegati (-4,5%) hanno favorito la crescita del reddito agricolo, aumentato del 12,5%. A livello europeo, l’Italia ha superato la Francia nel valore aggiunto agricolo, diventando leader con 42,4 miliardi di euro, seguita dalla Spagna (39,5) e dalla Francia (35,1). L’indicatore di reddito agricolo in UE è cresciuto dell’1,6%, con aumenti significativi in Portogallo (+14,7%), Italia (+12,5%) e Grecia (+11%), mentre Romania, Polonia e Francia hanno registrato cali.