È l’innovazione dell’anno per l’Università di Guelph (Canada). Si tratta del database contenente la valutazione genetica dei bovini da latte classificati secondo caratteri che aiutano a ridurre le emissioni di metano. Si tratta di una ricerca, frutto di una collaborazione avviata dall’Università e Lactanet nel 2012: in questi anni sono stati raccolti dati su latte, ingestione, emissioni di metano, fertilità e salute dei bovini. Questa raccolta completa ha permesso di stabilire una popolazione di riferimento significativa, misurando le emissioni di metano delle singole bovine e creando un set di dati per la selezione genetica; è stato poi utilizzato uno spettrometro per prevedere con precisione le emissioni di metano. «Credo che la selezione genomica abbia un potenziale significativo nell’affrontare caratteri così complessi e difficili. Che si tratti di affrontare la complessità del cambiamento climatico o di altre questioni ambientali, le persone giuste e un percorso strategico possono svolgere un ruolo cruciale nel contribuire alla loro risoluzione», ha affermato Christine Baes, professoressa responsabile della ricerca.