Si allunga l’elenco delle Denominazioni di Origine Protetta (Dop) del Belpaese. La mozzarella di Gioia del Colle ha ottenuto il marchio Dop con la presentazione ufficiale della domanda nel 2019, rallentata a causa delle obiezioni di Germania e dell’Usdec (Organizzazione degli esportatori americani di formaggi) sul termine “mozzarella”, ritenuto generico e non tutelabile. Battaglia vinta, marchio ottenuto.
La mozzarella di Gioia del Colle ha radici antiche, che affondano nel patrimonio gastronomico e culturale italiano. A caratterizzare il formaggio, il latte fresco prodotto dalle aziende pugliesi (mediamente di piccole dimensioni), dove le mandrie sono alimentate con materie prime locali, tra cui erbe e fieni delle Murge. Il sapore particolare è frutto anche della tecnica di trasformazione storica, che prevede un disciplinare specifico di produzione. «Questa nuova Dop – commenta Coldiretti – arricchisce ulteriormente il nostro patrimonio agroalimentare. Se la mozzarella pugliese attualmente registra una produzione da quasi 100 milioni di euro, con il riconoscimento comunitario è prevedibile un aumento del valore del 25%».