PEVERAGNO
Dal 1964 in cascina Torretta di Santa Margherita di Peveragno abita la famiglia Aimetta: i nonni Giuseppe e Emilia con la figlia Mirella e il marito Mauro, gestiscono, con il supporto dei nipoti Arianna e Nicola (più il piccolo Matteo), un’azienda agricola con oltre 100 vacche in mungitura. Una famiglia unita, la cui storia parte da Sant’Antonio di Fossano dove il bis-nonno Giovanni Battista (papà di Giuseppe) e i suoi fratelli (Agostino, Antonio, Michele, Giuseppe) vivevano in una cascina in via Granetta con sessanta giornate di terreno in affitto.
Durante le battaglie colonialiste del fascismo, tre dei cinque fratelli (Antonio, Agostino e Giovanni Battista) vengono chiamati alle armi in Albania e in Abissinia. È proprio in Africa che, due di loro (Agostino e Giovanni Battista) si ritrovano quasi per caso, per una di quelle strane coincidenze del destino che consentono di superare più facilmente le difficoltà portate dalla guerra d’Etiopia. Dopo circa sei anni, i tre fratelli riescono a tornare a casa e Giovanni Battista si sposa con Elisabetta Lovera.
Ma la Guerra è lunga: Giovanni Battista, anche se ha appena ricevuto la bella notizia di diventar papà, viene richiamato al fronte come alpino. Tornerà a casa soltanto nel 1946, conoscendo il figlio Giuseppe soltanto quando lui avrà tre anni.
Torna in una terra che è profondamente cambiata dalla guerra e, da grande lavoratore che non ha mai avuto paura di sporcarsi le mani, decide di trasferirsi con la moglie a Savigliano. Vanno ad abitare in via Raviagna, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, dove un treno lo attende tutti i giorni per andare a Torino, dove lavora come muratore. Nel 1950, Elisabetta dà alla luce Teresa.
Anche se erano gli anni del boom economico, con la città a caccia di operai, Giuseppe preferisce seguire la sua passione: si occupa della cura delle vacche da da alcuni allevatori della zona e ad appena 17 anni viene assunto come garzone da Diale. Una palestra importante, che gli permetterà di conoscere a fondo il mondo della zootecnia.
Forte di questa esperienza, nel 1952 la famiglia si trasferisce a Villafalletto, prendendo in affitto un ciabot e dodici giornate di terreno con due vacche da tiro e cinque piemontesi da latte.
L’ACQUISTO DI PEVERAGNO
È nel 1964 che la famiglia prende in affitto Cascina Torrette a Peveragno insieme a 35 giornate di terreno. La stalla contiene una trentina di vacche e la famiglia inizia una nuova avventura.
Al cuor non si comanda e pochi anni dopo Giuseppe conosce, grazie ad amici comuni, a Villafalletto Emilia Vittone (1944) di Falicetto e nel 1967 la porta all’altare.
Dopo tre anni nascerà l’unica figlia della coppia Mirella (1970).
Nel 1980, il gran passo con l’acquisto della cascina e di quattro giornate cui fa seguito, subito dopo, la costruzione della nuova stalla. Si mungeva ancora a mano e le circa 50 vacche in lattazione andavano al pascolo.
Piano piano, impossibilitati ad acquistare terreno poiché nessuno lo vendeva nelle campagne di Peveragno, la famiglia Aimetta si ingrandisce prendendo in affitto sempre più giornate di terreno.
Siamo negli anni Novanta e Mirella, durante una serata in discoteca al Cubo di Borgo San Dalmazzo conosce il suo coetaneo Mauro Dalmasso, con cui si sposerà nel 1994.
La coppia va a vivere a Caraglio e mentre lei continua a lavorare nell’azienda agricola gestita dal padre, lui non lascia il lavoro come restauratore di mobili.
È tra il 1997 e il 1998 che la coppia torna a vivere a cascina Torretta dove costruiscono la loro casa, mentre il 1999 viene allietato dalla nascita dei gemelli Arianna e Nicola.
Ma il nuovo millennio irrompe con importanti cambiamenti: Mauro, nel 2003, lascia l’azienda per cui lavora ed entra nella società del suocero e della moglie. L’anno successivo, viene costruita la nuova stalla che ora può contenere un centinaio di vacche in mungitura.
Nel 2011, ad oltre quarant’anni, Mirella dà alla luce il terzogenito Matteo, oggi un giovane studente delle scuole elementari con la passione per gli animali, soprattutto gli uccellini. Oggi Arianna è impiegata come tecnico casaro in una azienda di Borgo Gesso gestita dal compagno, mentre Nicola, di professione cuoco, ha dovuto reinventarsi per colpa della pandemia che ha chiuso i ristoranti e lavora in una macelleria di Madonna dell’Olmo.
1911
Nasce Giovanni Battista che con i quattro fratelli vive a Sant’Antonio di Fossano
1946
Di ritorno dal fronte, conosce per la prima volta il figlio Giuseppe, nato tre anni prima
1952
Il trasferimento della famiglia a Villafalletto, dove gestiscono da affittuari un piccolo casolare
1964
Il trasloco a Cascina Torrette: una stalla e 35 giornate di terreno
1970
Nasce Mirella, figlia di Giuseppe e Emilia Vittone; dieci anni più tardi, l’acquisto dell’azienda agricola
2003
Anche Mauro Dalmasso, marito di Mirella, entra in azienda, che si amplia ancora l’anno successivo
A proseguire i lavori nell’azienda di famiglia sono nonno Giuseppe e nonna Emilia, Mirella e Mauro, con il supporto indispensabile dei figli e del suocero Guglielmo Dalmasso.