Delle 380 mila tonnellate di latte scremato in polvere acquistato dall’Unione Europea tra il 2015 e il 2017, nei magazzini ne sono rimaste appena 4.000, poco più dell’1%.
Scorte che sono state rivendute con prudenza, mantenendo l’equilibrio del mercato e sostenendo la ripresa del settore in seguito alla grave crisi che aveva colpito il comparto a cavallo tra il 2015 e l’anno successivo. «L’ultima gara che abbiamo indetto è un’indicazione chiara della prudenza della Commissione rispetto alla gestione delle scorte di latte scremato in polvere – afferma Phil Hogan, commissario per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale -. Come Ue siamo intervenuti soltanto per tutelare i redditi degli agricoltori e abbiamo resistito agli appelli a ridurre le scorte o a distruggerle. Una possibilità che non avrebbe fatto gli interessi dei cittadini ne dei produttori»
