Consumato da 6 miliardi di persone, garantendone la sopravvivenza di 750 milioni, il latte è l’alimento più consumato al mondo: si calcola che ogni anno, in tutto il pianeta se ne bevano 852 milioni di tonnellate, con una prevalenza nei paesi asiatici (42%). Un alimento che sostiene l’economia di milioni di contadini e l’alimentazione di miliardi di persone. Un alimento fondamentale per la sopravvivenza della popolazione mondiale, a cui – da vent’anni – la Fao celebra con il “World Milk Day”, la giornata internazionale del latte.
Alimento antico, sempre identico a sé stesso (nonostante si sia adattato ai gusti dell’epoca moderna), il latte è uno dei pochi alimenti a cui non serve la lista degli ingredienti. Ha un’etichetta pulita, tanto che per la legge europea, qualsiasi etichetta sulla composizione del prodotto sarebbe superflua, visto che nel latte c’è soltanto latte.
Come evidenziato in recenti studi, la ricchezza nutrizionale del latte è unica nel mondo alimentare perché dà effetti benefici superiori alla semplice somma dei suoi componenti (il cosiddetto “effetto matrice”), ed è composto essenzialmente di acqua (87-90%), in cui sono presenti tanti nutrienti, che vanno dal grasso in fase di emulsione, la caseina in fase di sospensione e i minerali, lattosio, vitamine e sieroproteine in soluzione.
Per Assolatte, l’associazione delle aziende del settore lattiero-caseario, il latte non dovrebbe mai mancare anche nelle diete finalizzate alla perdita di peso: numerose evidenze scientifiche dimostrano che alimento con bassa densità energetica (come appunto il latte) giocano un ruolo importante nei regimi alimentari ipocalorici, fornendo un’adeguata quantità di nutrienti ma con un minor apporto di energia.