Il consumo di latticini o calcio negli adulti non è associato a un maggiore rischio di sviluppare tumori alla mammella. Anzi, un’elevata assunzione di yogurt, fiocchi di latte è inversamente associata al rischio di contrarlo.
A dirlo una ricerca pubblicata su “The American Journal of Clinical Nutrition” che ha svolto un’analisi sull’argomento.
Si tratta della prima volta che da una ricerca esce un risultato così netto, dal momento che gli studi epidemiologici che esaminano le relazioni tra l’assunzione di prodotti lattiero-caseari e di calcio e il cancro della mammella hanno spesso dato risultati inconcludenti, soprattutto per alcuni sottotipi di tumore. I ricercatori hanno riunito i dati di oltre 1 milione di donne che sono state seguite tra gli otto e i vent’anni, valutando l’associazione tra l’assunzione di prodotti lattiero-caseari e di calcio e il rischio di incidenza di carcinoma mammario invasivo in generale e per eventuali sottotipi. Al termine dello studio non è stata osservata alcuna associazione tra il consumo di latticini specifici, calcio della dieta (solo da alimenti) e calcio totale (da alimenti e da integratori) e rischio di tutto alla mammella in generale. «Questo studio mostra come sia improbabile che il consumo di latticini o calcio negli adulti si associ a un rischio più elevato di tumore alla mammella e che una maggiore assunzione di yogurt, ricotta e fiocchi di latte è inversamente associata al rischio di tumore alla mammella ER-negativo, un sottotipo meno dipendente dagli ormoni con prognosi sfavorevole», spiegano i ricercatori.