Il consumo mondiale di latte è in aumento, ma ciò è dovuto principalmente alla crescita nei Paesi in via di sviluppo. Al contrario, nella maggior parte dei paesi sviluppati, il consumo è in calo. Da un lato c’è la tendenza a sostituire il latte fresco con prodotti lattiero-caseari più lavorati, come bevande a base di latte, yogurt, latte fermentato o formaggio; dall’altro, le discussioni sulla sostenibilità dei prodotti di origine animale hanno incoraggiato il cambiamento verso una dieta più a base vegetale nella popolazione e non solo nei consumatori vegani.
Il consumo di sostituti vegetali del latte è aumentato e ha portato l’industria (inclusa quella lattiero-casearia) a sviluppare e promuovere un’ampia gamma di nuove bevande, ma è importante ricordare che le proprietà nutritive di questi alimenti sono completamente differenti. Molti studi hanno dimostrato che le bevande a base vegetale non possono, allo stato attuale, essere considerate nutrizionalmente equivalenti al latte vaccino, anche se si tiene conto delle fortificazioni, e che il loro consumo a lungo termine può richiedere aggiustamenti della dieta per soddisfare pienamente le esigenze nutrizionali. La completa sostituzione del latte con bevande a base vegetale senza adeguare la dieta generale può quindi portare a carenze di alcuni importanti nutrienti nel lungo termine.