Se nei primi mesi di vita dell’uomo il latte è l’unica fonte di alimentazione e da adulti gioca un ruolo importantissimo nella dieta giornaliera, anche per la popolazione più anziana può essere un alimento benefico, per migliorare la propria salute intestinale. A dirlo uno studio, realizzato nell’ambito del progetto Prolat, condotto in collaborazione dal Crea, con i centri di Alimenti e Nutrizione di Roma e di Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari di Torino, in cui i ricercatori hanno valutato gli effetti sull’intestino di un tipo di latte vaccino caratterizzato da un diverso profilo di caseine, le principali proteine contenute nel latte. In particolare, tale latte contiene la proteina beta-caseina esclusivamente di tipo A2, a differenza del latte convenzionale. Complessivamente, i risultati indicano che il consumo di latte vaccino di tipo A2 sembra rallentare parzialmente l’invecchiamento della salute dell’intestino, organo particolarmente sensibile per gli anziani che soffrono spesso di alterazioni a carico del sistema immunitario e del microbiota intestinale.
Si conferma quindi l’importanza del consumo di latte vaccino come strategia adeguata per migliorare la salute dell’intestino nella popolazione, in particolare quella anziana.
