Meno frutta e verdura nel carrello della spesa

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L’inflazione sta colpendo le famiglie italiane, in particolar modo la cosiddetta classe media che sconta un divario salariale rispetto alle generazioni precedenti. Come rivela il recente rapporto Coop sugli stili di vita e sui consumi degli italiani, a farne le spese sono settori chiave dell’economia nazionale come immobili, automotive e prodotti tecnologici. Non va meglio al settore alimentare, con un calo nelle vendite registrato nei primi sei mesi dell’anno del 3% circa. Ci si attiva per ridurre gli sprechi e trovare le offerte più convenienti nei supermercati. Il rischio è che questa corsa al risparmio metta in discussione l’identità alimentare italiana, basata su un largo e diffuso utilizzo di frutta e verdura, alimenti che più di altri hanno risentito dei contraccolpi (-15,2% di acquisti). Nonostante ciò, emergono anche nuove tendenze, come il crescente interesse per il cibo a base vegetale, con un aumento delle vendite del 9% e la riduzione dei prodotti contenenti zuccheri: il 15% prevede di consumare prodotti senza o con meno zucchero.