Oltre 200 mila ettari di terreni potranno essere riammessi nella filiera produttiva ed essere coltivati, contribuendo così ad aumentare il potenziale di produzione agricola destinata all’alimentazione umana e del bestiame, contrastando il forte aumento dei prezzi delle materie prime e degli impatti su domanda e offerta dei prodotti agricoli, innescati dall’invasione russa dell’Ucraina. A deciderlo, pubblicando in Gazzetta Ufficiale il decreto, il ministero delle Politiche Agricole Alimentari, derogando ai regolamenti comunitari sull’inverdimento.