Potrebbe essere una tecnica innovativa, che aiuterebbe a trasportare il prodotto in territori difficilmente raggiungibili e a ridurre drasticamente gli sprechi.
L’Università Purdue, in Indiana (Stati Uniti) ha sviluppato una tecnica, frutto di una ricerca russa, in grado di incrementare a 40 giorni la durabilità del latte, senza ricorrere a drastici trattamenti termici. Il latte viene prima termizzato, poi pressurizzato e spruzzato come se fosse uno spray in una camera a pressione ridotta e a temperatura inferiore a 70 °C. Il latte viene in seguito raffreddato e refrigerato. Durante la sprayzzazione i microrganismi subiscono un triplo shock dovuto alla diminuzione della pressione, all’aumento della temperatura e al fatto di non essere più̀ circondati da liquidi. Le caratteristiche organolettiche di questo latte sono del tutto simili a quelle del latte fresco. Millisecond Technologies, azienda che per prima ha beneficiato di questa tecnologia, ha stretto un accordo con il distributore portoricano Tres Monjitas per vendere il prodotto nelle Isole Vergini Americane, a Saint Martin e nella Repubblica Dominicana. Sono territori difficilmente raggiungibili, che hanno un notevole interesse a ridurre i costi di approvvigionamento.