A marzo saranno cinque anni dalla firma dell’importante accordo di filiera che ha legato Coldiretti Sardegna al caseificio Biraghi, per remunerare al giusto prezzo i pastori. La scommessa (vinta) del patto prevede infatti un prezzo minimo garantito ai pastori che devono sempre e comunque ricevere una remunerazione del latte che paghi i costi di produzione a prescindere dall’andamento del mercato. Dall’arrivo nel mercato italiano per il Pecorino etico solidale (che da qualche mese è presente anche in catene distributive europee) è stato un crescendo di vendite.
«I dati dell’accordo con Biraghi a distanza di ormai cinque anni devono far riflettere tutti i protagonisti delle filiere agricole, dal produttore alla distribuzione, a maggior ragione oggi che il prezzo è buono, almeno per il pecorino (il Romano ha raggiunto i 10 euro/kg)», è il ragionamento del presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu. «Dimostra che gli accordi seri, virtuosi e trasparenti che coinvolgono e danno pari dignità a tutti gli attori della filiera funzionano e danno soddisfazione economica a tutti».
Il pecorino etico solidale è una miscela composta dal 70 per cento di pecorino prodotto dalla Cooperativa pastori di Dorgali con il latte munto nello stesso territorio dai soci e dal 30 per cento di vaccino Biraghi 100% made in Italy. «Il pecorino acquistato da Biraghi ha sempre garantito una remunerazione del latte ai pastori di minimo un euro al litro», evidenzia Leonardo Salis, presidente della cooperativa Pastori Dorgali. «L’accordo consente anche alla Cooperativa di poter programmare conoscendo da inizio annata i quantitativi da destinare a questo canale ed il costo. Biraghi è un partner serio che rispetta gli accordi (ed in ormai 5 anni ci sono stati pure momenti anche molto difficili per il mercato del pecorino): ritira il prodotto nei tempi accordati e li paga puntuale al prezzo stabilito». «Coldiretti promuove e sponsorizza veri accordi di filiera virtuosi attraverso la sua società economica Filiera Italia – ricorda il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – perché siamo convinti che questa sia la strada maestra per valorizzare l’agricoltura locale. L’accordo con Biraghi è un’esperienza concreta sperimentata in uno dei settori più difficili in cui le fluttuazioni del prezzo hanno sempre dominato il mercato».