Sempre più attenzione a quello che si mangia. Sempre più attenzione alle caratteristiche di ciò che si porta in tavola. Sempre più fiducia nell’evoluzione dell’industria alimentare. Secondo una recente ricerca del Censis, più di nove italiani su dieci (94%) ritiene che avere informazioni complete sugli ingredienti, sulla provenienza delle materie prime e su altri aspetti che consentano di definire la biografia degli alimenti sia decisivo nelle scelte d’acquisto, sempre più orientate al salutismo.
Per i consumatori la tracciabilità e l’etichettatura hanno un grande valore, perché mettono nelle condizioni di distinguere con appropriatezza quello che fa bene da quello che fa male. Per il 77,3% degli italiani la scienza e le nuove tecnologie sono una risorsa per la sicurezza, la qualità e l’impatto positivo sulla salute dei cibi, mentre dai media ci si attende che aiutino le persone a scegliere i cibi salutari, che riducono i rischi di cronicità e di non autosufficienza, confutando fake news e falsi miti sugli alimenti.