Più tutele per l’autenticità. Il consorzio di tutela del formaggio Asiago Dop ha ottenuto in Brasile l’annullamento della registrazione di un marchio americano che evocava, in qualche modo, il noto formaggio italiano. L’ufficio marchi brasiliano, che aveva in un primo tempo concesso la registrazione, ha riconosciuto l’ingannevolezza del marchio, oltre all’assenza di legittimazione nella richiesta di registrazione. Il consorzio si è inoltre opposto con successo alla domanda di registrazione che la società americana aveva presentato in Cile, per lo stesso marchio. «Da chiunque venga attuata – afferma Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – la strategia mirata all’evocazione del nome o all’imitazione delle caratteristiche per designare prodotti che nulla hanno a che vedere con la DOP, è non solo sleale ma senza futuro, in un mondo in cui c’è sempre più ricerca di autenticità e prossimità».