Quattordici progetti per ridurre lo spreco alimentare

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Si è conclusa la selezione nazionale per il finanziamento di progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi e all’impiego delle eccedenze alimentari. Il bando, previsto dalla legge contro gli sprechi alimentari assegna complessivamente 700mila euro. Sono stati oltre 130 i progetti pervenuti al Mipaaft da parte di enti pubblici, università, Enti caritativi, imprese individuali e reti di imprese. Quattordici i vincitori. Per loro è previsto un finanziamento massimo di 50mila euro.

In particolare, si tratta di progetti che puntano a prolungare la data di scadenza dei prodotti alimentari, al miglioramento e allo sviluppo di nuove tecnologie di confezionamento, alla creazione di applicazioni e piattaforme digitali, al recupero delle eccedenze nelle varie fasi della filiera soprattutto per favorire la redistribuzione alle persone indigenti.

Di seguito una breve descrizione dei 14 progetti vincitori:

PROGETTO “SPERIMENTAZIONE HPPSKIN” 

Il progetto consiste nella sperimentazione dell’utilizzo combinato di due tecnologie per aumentare la shelf life dei prodotti alimentari:

– la tecnologia HPP ( higt pressure processing o pastorizzazione a freddo)

– Confezionamento SKIN – tecnologia sealed-air

PROGETTO “FANTIC” 

Il progetto intende sviluppare un film a base di biopolimeri ad azione antimicrobiotica per il prolungamento della shelf life secondaria di alimenti freschi. L’utilizzo dei film attivi consentirà di ridurre gli sprechi domestici del 20%.

PROGETTO “BUON APP-ETITO”

Il progetto mira a migliorare il recupero delle eccedenze alimentari tramite l’app “Bringthefood” che semplifica, velocizza e codifica la comunicazione tra soggetto donatore, indigenti ed ente caritativo, al fine della redistribuzione dell’eccedenze ai soggetti  bisognosi.

PROGETTO “6.1.0 SE SPRECHI” 

Il progetto intende elaborare un processo innovativo finalizzato alla donazione degli sprechi alimentari che si articolerà in un iter amministrativo che porterà a una concreta applicazione del processo teorizzato dall’apposita legge attraverso azioni suddivise in macro-fasi.

PROGETTO “FOOD VALUE”

Il progetto riguarda formule di recupero delle eccedenze alimentari che coinvolgono direttamente la ristorazione attraverso la creazione di una soluzione web based che permette ai soggetti in disagio sociale o vulnerabilità economica di identificare i ristoranti presso i quali ritirare un pasto gratuito servito in vaschette porzionate e 100% riciclabili.

PROGETTO “IMBALLAGGI INNOVATIVI CARNI-FRESCHE”

Il progetto si pone come obiettivo quello di modificare il polimero dell’imballaggio mediante aggiunta al suo interno di una o più nuove molecole antiossidanti che possono essere rilasciate al contatto con gli alimenti in modo da ottenere un rilascio graduale e prolungare la durabilità.

PROGETTO “PAC/PACKAGING ATTIVO CRISTALLINO” 

Il progetto si propone di sviluppare i co-cristalli che contengono ingredienti naturali (terpenoidi) da poter utilizzare per la realizzazione di packaging attivo al fine di prolungare la vita dei prodotti alimentari. La co-cristallizzazione consentirà di stabilizzare i vari ingredienti in forma solida, permettendo di modulare le caratteristiche di interesse per l’azione conservante sugli alimenti.

PROGETTO “RECUPERO ZOOTECNICO EX-ALIMENTI”

Il progetto ha l’obiettivo di studiare gli effetti dell’utilizzo dei prodotti, definiti dalla legislazione corrente “ex prodotti alimentari”, per l’alimentazione animale. La ricerca si svolgerà in stalla didattico-sperimentale e avrà come oggetto attività che non sono state ancora prese in esame da studi scientifici e sperimentali.

PROGETTO “RESTART”

Il progetto si prefigge di realizzare una “filiera pilota” capace di integrare raccolta, selezione e riutilizzo di scarti di eccedenze alimentari per produrre materiali capaci di ridurre l’inquinamento ambientale delle acque. In tale ambito, il progetto si pone anche come obiettivo il riutilizzo per usi alimentari di parte degli scarti della produzione. Il progetto utilizzerà  tecniche di estrazione a basso impatto ambientale (principio di Naviglio).

PROGETTO “FULL-FRUIT FOR LIFE”

L’obiettivo del progetto è migliorare la gestione post-raccolta, prolungando la shelf life di frutti ad elevata deperibilità quali  fragola, mirtillo gigante americano, lampone, mora e kiwi e il loro trasporto su lunga distanza utilizzando un sistema ad atmosfera modificata passiva realizzata con pallet-bag costituiti da film a permeabilità controllata.

PROGETTO “SURPLUS SUL BUS”

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo servizio di raccolta e riuso delle eccedenze alimentari da parte di piccoli esercenti della Provincia di Modena utilizzando un innovativo sistema di gestione di magazzino virtuale secondo il “modello Amazon”,  supportando l’inclusione sociale attiva di persone con disabilità. Si struttura tramite la realizzazione di una rete di imprese a sviluppo verticale nella provincia di Modena e prevede l’attivazione di 4 macro classi di prodotti per circa 27 categorie di sottoprodotti.

PROGETTO “CIRCULAR FOOD CHAINS”

Il progetto propone lo sviluppo di una piattaforma digitale integrata (HW e SW) per la gestione  in tempo reale dei prodotti alimentari prossimi alla scadenza al fine di limitarne lo spreco attraverso la donazione ad una rete di  ONP locali. L’introduzione di una app collegata al database centralizzato delle informazioni sui prodotti consente di avere visibilità costante sulla qualità reale del prodotto e sulla tipologia di eccedenza alimentare disponibile nei punti di raccolta rendendo più efficace l’attività di recupero e redistribuzione.

PROGETTO “G.E.A. Gestione Eccedenze Alimentari” 

Il progetto consiste nella realizzazione di processi innovativi di trasformazione  con i quali si rende nuovamente impiegabile l’invenduto e le eccedenze della filiera dei prodotti di quarta gamma, mediante la creazione di un nuovo ingrediente da distribuire alle aziende che si occupano della produzione di alimenti pronti all’uso.

PROGETTO “FOODEXTEND”

Il progetto prevede l’utilizzo della decontaminazione a freddo mediante plasma per il prolungamento della shelf life di un’ampia categoria di prodotti alimentari confezionati e sfusi che possono essere cosi riutilizzati per diversi  scopi anche sociali.