Stando ad un’indagine della Sezione di Controllo degli Affari Comunitari e Internazionali della Corte dei Conti, il ricambio generazionale in agricoltura è ostacolato da uno scarso utilizzo dei fondi europei stanziati tra il 2014 e il 2020.
«Spesso la burocrazia è un ostacolo alla realizzazione dei progetti imprenditoriali giovanili – afferma il delegato Giovani Impresa Coldiretti Piemonte Danilo Merlo –. Nella manovra per l’agricoltura non è stata prevista la proroga degli sgravi contributivi per i nuovi imprenditori agricoli under 40, mettendo a rischio il ricambio generazionale. Il comparto ha bisogno di stanziamenti ad hoc per la realizzazione dei sogni di tanti giovani che credono ancora nell’agricoltura».
Nonostante tutto, il lavoro dei campi resta un settore interessante per i giovani, forse l’unico che offre ancora un futuro ai ragazzi piemontesi che nel 2018 ha visto un aumento del 30% delle aziende “Under 40” rispetto allo scorso anno. «Abbiamo bisogno che vengano aperti i bandi del Piano di Sviluppo Rurale relativi alle misure specifiche per l’insediamento – spiega il presidente di Coldiretti Piemonte Roberto Moncalvo -. Nei mesi scorsi abbiamo chiesto all’assessore regionale di aprire un bando. Senza un sostegno corriamo il rischio che venga meno il presidio dei territori»