Ora anche la Francia è più dubbiosa sull’utilizzo del Nutriscore, il sistema di etichettatura a semaforo che dovrebbe indicare la salubrità di un cibo.
Adesso scende in campo direttamente il governo di Parigi. Il ministro dell’Agricoltura, Julien Denormandie, ha recentemente dichiarato che «è necessaria una revisione della metodologia su cui si basa il sistema, perché determina classificazioni che non sono necessariamente conformi alle abitudini alimentari». Secondo i produttori francesi di formaggio “il Nutriscore ha un ingiustificato impatto punitivo”, in quanto si basa su un algoritmo che non tiene conto delle quantità che vengono generalmente consumate.