Svizzera: bocciato il referendum sull’asportazione delle corna

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La Svizzera non vuole vacche e capre con le corna. Questo il singolare risultato del quesito referendum (conclusosi con il 54,7% dei voti contrari) che gli elvetici si sono trovati a votare nei mesi scorsi. L’iniziativa era stata proposta dal gruppo Hornkuh con l’obiettivo di riavere più vacche e capre con le corna in agricoltura. Si calcola che in Svizzera tre vacche su quattro e una capra su tre non abbiano le corna e negli ultimi venti anni la percentuale sarebbe aumentata poiché sempre più agricoltori hanno scelto di tenere i propri animali in stalle libere, dove il fatto di avere animali senza corna facilita la detenzione.

Gli animali possono rimanere senza corna in due modi diversi: o con l’asportazione degli abbozzi nelle prime tre settimane di vita dell’animale o tramite la selezione di animali senza corna.

Questo voto riflette comunque la posizione del Consiglio federale e del Parlamento svizzero secondo cui l’iniziativa sarebbe più dannosa che utile al benessere degli animali. Offrire un contributo per gli animali con le corna potrebbe portare a due conseguenze: l’aumento del numero di stalle in cui gli animali vengono legati (in questo modo la detenzione degli animali con le corna è più semplice) o del rischio di lesioni.