La Commissione europea ha dichiarato “non necessaria” la proposta dell’Ungheria per vietare la produzione e la vendita di carne coltivata in laboratorio. Bruxelles ha evidenziato come nell’UE non c’è alcuna autorizzazione per la commercializzazione di carne coltivata, e quindi tali prodotti non possono essere venduti nel mercato europeo. Di conseguenza, la proposta ungherese è superflua, in quanto il divieto è già implicito nella normativa comunitaria.
La Commissione ha inoltre ritenuto il divieto “ingiustificato”, poiché potrebbe ostacolare il processo di autorizzazione per nuovi alimenti a livello europeo, che richiede una valutazione scientifica da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
Questa situazione richiama una simile iniziativa italiana, volta a vietare alimenti e mangimi prodotti in coltura: tuttavia, il disegno di legge italiano è stato archiviato a causa di irregolarità.